Esplorerà un "tubo lunare", un canale di origine lavica, ma non su quattro ruote come i rover finora inviati sull'unico satellite della Terra. Quello presentato giovedì a Londra e che nel 2021 troverà spazio nel modulo Peregrine insieme a 14 strumenti della NASA è infatti il primo del suo genere dotato di "gambe", quattro per la precisione, poste ai vertici inferiori di una "scatola" di forma cubica.
Pavlo Tanasyuk, CEO della startup britannica Spacebit, ha spiegato l'importanza della missione: i canali in questione, che possono essere larghi anche 500 metri, potrebbero essere un luogo adatto per un insediamento umano, quando torneremo sulla Luna.
L'altra particolarità del mezzo sono le sue dimensioni: è più piccolo di tutti quelli che lo hanno preceduto. Il suo costo è inoltre di molto inferiore a quello della concorrenza. Sarà collegato a una "astronave madre" che invierà i dati alla Terra e in una prima occasione opererà per un solo giorno. In futuro, però, potrebbero esserne inviati degli sciami interi a esplorare la superficie.