La paura che i cosiddetti robot killer che vengono progettati per uso militare possano essere usati da gruppi terroristici per uccidere a comando ha spinto 116 leader dell'industria informatica di 24 paesi, a chiederne formalmente alle Nazioni Unite la messa al bando.
In apertura della 26esima Conferenza internazionale congiunta sull'intelligenza artificiale, lunedì a Melbourne, i pionieri della robotica e dell'intelligenza artificiale, fra cui Elon Musk di Tesla e Mustafa Suleyman di Google, hanno firmato una lettera aperta in cui avvertono che la tecnologia delle armi letali autonome è in fase di rapido sviluppo e minaccia la sicurezza mondiale, sia per l'eventuale uso improprio che ne possono fare terroristi o dittatori che per i rischi legati al pirataggio informatico.
Chiedono quindi che siano aggiunte alla lista di armi messe al bando dalla convenzione ONU del 1983, che include le armi chimiche e le armi laser intenzionalmente accecanti. L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha votato di recente di iniziare discussioni formali su tali armi, che includono droni, carri armati e mitragliatrici automatizzate.
ATS/ANSA/AFP/Swing