Liberarsi dalla schiavitù del telefonino in vacanza? Con delle piccole regole quotidiane, si può. Eccole, le stilate Bernardo Carpiniello, presidente della Società italiana di psichiatria.
Regola numero 1: prima di tutto serve la volontà. Per disintossicarsi da e-mail, social e chat serve una forte motivazione, che deve nascere dalla consapevolezza di quanto tempo trascorriamo sui telefonini e che può essere impiegato in attività anche più gratificanti.
Regola numero 2: far sparire il cellulare. La cosa migliore è non avere sempre sott'occhio il cellulare. È difficile, perché ormai il telefonino ha sostituito la macchina fotografica, la bussola, l'agenda, ma ci si può provare.
Regola numero 3: no a privazioni drastiche. Sì invece a qualche piccola regola di utilizzo quotidiano, ad esempio con la scelta di alcuni orari in cui concedersi i momenti social.
Regola numero 4: usare una sveglia tradizionale. Impostare la sveglia sul telefonino vuol dire trasformarlo nel primo oggetto che si prende in mano al mattino e nell'ultimo che si tocca la sera.
Regola numero 5: no al cellulare sulla tavola. Quando si pranza, si cena, soprattutto se in compagnia, non mettiamo il telefono sul tavolo, interferisce con le relazioni sociali.
Regola numero 6: in spiaggia senza smartphone. Combattiamo l'idea che bisogna sempre tenere il cellulare con sé.
Regola numero 7: dopo il selfie, la borsa. Se si porta il telefonino sempre con sé per fare foto, meglio cercare di tirarlo fuori solo per lo scatto e poi riporlo nella sacca.
ansa/joe.p.