Una squadra di ricercatori dell'Università di Kyoto sabato ha aperto alla stampa le porte del telescopio Seimei, appena completato. Situato in cima a una montagna della prefettura di Okayama, è il più grande del Giappone e di tutta l'Asia orientale. Il suo diametro è di 3,8 metri.
Gli scienziati nipponici sperano grazie ad esso di condurre ricerche senza limiti sull'esplosione delle supernove e sulla nascita dei buchi neri. La maggior parte dei grandi impianti di questo tipo, infatti, appartiene progetti internazionali. Chi se ne serve, deve riservare in anticipo e dispone di un tempo limitato.
Il rovescio della medaglia sono i costi: gli scienziati, fondando una joint venture nella città di Seki (famosa per la produzione di spade) hanno prodotto in proprio 18 specchi necessari al progetto. Con questo e altri stratagemmi, la spesa è stata contenuta a 1,5 miliardi di yen, 14 milioni di dollari, un terzo di quanto normalmente richiesto per simili gioielli di tecnologia. Il budget governativo non bastava e sono state sollecitate donazioni.
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