La navicella russa Soyuz è atterrata dopo 3 ore di viaggio. Partita dalla ISS, la Stazione Spaziale Internazionale che orbita la Terra a un’altitudine di 400 km, la sonda si è posata nelle steppe del Kazakhistan.
A bordo, 4 astronauti che hanno passato mesi sulla ISS. Due di loro, le statunitensi Christina Koch e Jessica Meir, sono state le protagoniste di un passo unico nella storia dell’esplorazione spaziale.
Dopo 221 spacewalk – iniziate 54 anni fa- loro sono state le prime due donne a compiere da sole una passeggiata spaziale. Sospese nel vuoto per più di 10 ore, le due astronaute hanno dovuto rimpiazzare una delle 4 batterie necessarie per alimentare la ISS.
La gioia all'atterraggio di Christina Koch
Christina Koch e Jessica Meir si sono preparate per mesi e la loro missione è stata un successo. Ma hanno rischiato di non essere il primo team tutto femminile ad uscire dalla ISS.
La stessa missione era infatti stata programmata 10 mesi fa, ma era stata cancellata: non c’erano infatti delle tute spaziali della giusta misura -una M- per le donne.
Un passo falso che aveva fatto discutere e rimesso in questione il ruolo delle donne nelle missioni della NASA.
L’agenzia spaziale americana ha lavorato duro per correggere il tiro e lo ha fatto anche con un annuncio a sorpresa, fatto quando ha presentato le nuove tute spaziali Artemis che verranno usate nel 2024, quando gli Stati Uniti ritorneranno sulla superficie lunare.
Ci saranno infatti due membri dell’equipaggio, ha confermato il direttore della NASA: un uomo e una donna.