Una "pelle" permette ai robot di rilevare la presenza di un essere umano grazie al calore del corpo, proprio come accade ai serpenti croatini. È il risultato, pubblicato sul sito ArXiv, di un gruppo di ricerca del Politecnico di Zurigo.
La membrana, flessibile, trasparente e costituita principalmente da pectina (sostanza estratta dalla frutta e usata per render più consistenti le marmellate) è in grado di avvertire la temperatura di un corpo presente a un metro di distanza: "Questo consentirebbe a un robot di muoversi in aree affollate senza scontrarsi con le persone", rivela Raffaele Di Giacomo, coordinatore del progetto.
La particolare pellicola potrebbe essere anche applicata alle protesi, per aiutare chi le indossa ad avere maggiore sensibilità.
ats/mamo