Un calice di vino bianco dopo una giornata di esplorazioni marziane? Perché no: la Georgia vuole portare la sua produzione viticola millenaria nello Spazio, e più esattamente sull’arido suolo di Marte. L’idea, apparentemente fantascientifica, mira a studiare la possibilità di far nascere e coltivare dell’uva su questo pianeta dove gli americani hanno annunciato di voler portare l’uomo entro i prossimi 25 anni.
Il progetto, chiamato IX Millenium e portato avanti da un consorzio di cui fanno parte l’impresa Space Farms e l’Agenzia georgiana di ricerca spaziale, potrà dare anche delle risposte su come adattare l’agricoltura ai cambiamenti climatici.
Una delle ipotesi allo studio è quella di portare un batterio ultraresistente in grado di rendere fertile la terra senza vita del Pianeta rosso. I ricercatori stanno anche testando le 525 varietà d’uva presenti in Georgia per individuare quella che ha la buccia più adatta a resistere ai raggi ultravioletti che colpiscono la superficie di Marte.