Tre vaccini contro l'infezione da virus Zika — ritenuto emergenza per la salute pubblica dall'Organizzazione mondiale della sanità — sono stati provati sulle scimmie e ritenuti funzionanti dagli scienziati. Intanto negli Stati Uniti prendono via le prime somministrazioni su uomini e donne: 80 volontari sani (tra 18 e 35 anni) parteciperanno, infatti, alla sperimentazione in tre centri.
I risultati degli esperimenti già condotti sugli animali, pubblicati sulla rivista Science, riguardano un antidodo construito inserendo nelle cellule un tratto di DNA con istruzioni per combattere l'infezione, uno "tradizionale" basato su ceppi inattivati isolati e uno basato sull'inserimento di geni in un adenovirus (quello del raffreddore), usato come vettore per attivare le risposte immunitarie.
Entrambe le notizie arrivano alla vigilia delle olimpiadi di Rio, sulle quali aleggia la paura di contrarre problemi neurologici e subire malformazioni del feto nelle donne incinte (la microcefalia, nella quale il cervello non riesce a crescere normalmente). Oggi l'infezione è presente in oltre 50 Paesi e conta 6'400 casi negli USA.
ATS/px