Si è chiusa venerdì sera con la “Soirée suisse”, organizzata da Swiss Films, la visita ufficiale della consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider al Festival di Cannes. “Il cinema svizzero può fiorire”, ha affermato durante l’evento.
Nel 2014 la Svizzera è stata esclusa dal programma di finanziamento europeo “Creative Europe”: “Questo programma purtroppo non fa attualmente parte dei dossier prioritari del Consiglio federale - ha spiegato Baume-Schneider - ma l’obiettivo è quello di ampliare maggiormente le coproduzioni”. Secondo la consigliera incentivare la creazione di una rete è fondamentale per avere più “credibilità e legittimità”.
Baume-Scheinder ha elogiato gli effetti della “Lex Netflix” entrata in vigore a gennaio e che obbliga le piattaforme a investire nel cinema elvetico. Infine ha tessuto le lodi della multiculturalità elvetica, che permette all’industria cinematografica nazionale di potere partecipare al mercato italiano, a quello francese e a quello tedesco.