“È una catastrofe”. L’impatto fonico dei caccia F-35A preoccupa l’Associazione per la tutela degli interessi dei comuni attorno all’aerodromo di Payerne (ASIC). Non hanno convinto le parole del Dipartimento federale della difesa (DDPS) che giovedì, presentando i risultati di un rapporto, ha definito “quasi invariato” l’inquinamento fonico che provocheranno i nuovi aerei militari.
Secondo Cédrid Pécard, presidente dell’ASIC, “la curva isofonica continua a salire. Il registro del rumore con il suo limite di 60 decibel è il più problematico. Molti villaggi subiranno l’impatto di questa curva di disturbo e questo porrà problemi di pianificazione e sviluppo del territorio”. Chi abita vicino all’aerodromo di Payerne non vuol proprio sentire ragioni, perché teme una svalutazione dei terreni: “Ma diminuirà anche la qualità di vita dei residenti”, ha detto venerdì Pécard a Keystone-ATS.
Il DDPS aveva dichiarato che il rumore vicino all’aerodromo vodese aumenterà di poco. Gli F-35A sono sì leggermente più rumorosi degli attuali caccia al decollo, ma ci sarà una “significativa riduzione dei movimenti”.
RG 12.30 dell’8.12.2023: il servizio di Gian Paolo Driussi
RSI Info 08.12.2023, 12:09
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