Svizzera

“In ritardo con le dosi di richiamo”

Il virologo e professore al Politecnico di Losanna Didier Trono: “Situazione precaria, difficile fare previsioni con la variante del Covid19 Omicron”

  • 22 dicembre 2021, 07:34
  • 20 novembre, 18:59
02:36

"La Svizzera in ritardo con il booster"

Telegiornale 21.12.2021, 21:00

  • Keystone
Di: TG-MP/ludoC/RG 

La raccomandazione di distribuire la dose di richiamo del vaccino anti Covid-19 dopo soli quattro mesi dalla seconda è arrivata tardi. Lo sostengono alcuni esperti. Confrontando altri Paesi europei dell’area occidentale, la Svizzera è infatti terzultima per numero di dosi cosiddette “booster” iniettate, davanti solo a Paesi Bassi e Finlandia. È chi ha fatto peggio è di nuovo in lockdown. Si tratta di un ritardo “grave” ha spiegato alla RSI il virologo Didier Trono, anche perché il richiamo protegge bene contro la variante Omicron.

Nel nostro Paese, finora sono state somministrate 1,636 milioni di terze dosi, pari al 18% della popolazione. A primeggiare sono invece il Regno Unito, sopra il 40%, e l'Austria con quasi il 37%.

schema.jpg

“Questo dimostra il ritardo rispetto ad altri Paesi che hanno iniziato prima con la terza dose. E con una maggiore velocità. Questo è deprecabile. Soprattutto tenendo conto che due dosi di vaccino proteggono da Delta ma scendono dopo 5 mesi, ma non proteggono da Omicron”, asserisce Trono. Il “booster”, invece, “aumenta gli anticorpi a livelli tali da proteggere bene anche da quest’ultima variante del virus”, aggiunge il professore del Politecnico di Losanna.

I casi, tuttavia, stanno leggermente diminuendo, soprattutto in Svizzera tedesca. Ma per gli esperti della Confederazione si tratta della calma prima della tempesta. Un’ipotesi condivisa anche da Trono, che afferma: “La situazione è estremamente precaria. È difficile fare previsioni. Ma vediamo che il tasso di infezioni è molto alto, nonostante in questi tre giorni ci sia stato un appiattimento della curva. Ma quello che vediamo è paragonabile ad altri Paesi. Cioè che arriverà una nuova ondata di Omicron che farà risalire i contagi. Non sappiamo però se a livello esponenziale".

Ancora presto dunque per avere tendenze. Ma la situazione secondo il virologo rimane molto delicata soprattutto in vista delle feste di fine anno.

Richiamo per tutti entro fine febbraio: è possibile?

Il consigliere federale Alain Berset venerdì ha annunciato che tutti coloro che ne hanno diritto potranno ottenere la dose di richiamo entro fine febbraio. Sarà davvero così? A rispondere è Rudolf Hauri, presidente dell'Associazione dei medici cantonali: "Non posso promettere che funzionerà veramente davvero in tutti i cantoni, ma penso che molti ce la faranno in questo lasso di tempo. Abbiamo già sperimentato in passato che una volta che si è trovato il personale, le cose procedono molto rapidamente. Forse non tutti i cantoni ce la faranno effettivamente, ma penso che approssimativamente l'obiettivo sarà raggiunto".

Correlati

Ti potrebbe interessare