Svizzera

“Più svantaggi che vantaggi, col divieto di Hamas”

La voce fuori dal coro di Laurent Goetschel, direttore di Swisspeace, sull’opportunità di una legge per vietare il gruppo terrorista palestinese

  • 22 febbraio, 07:17
  • 22 febbraio, 07:18
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RG 07.00 del 22.02.2024 L’intervista di Alan Crameri a Laurent Goetschel

RSI Info 22.02.2024, 07:15

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Di: RG/Alan Crameri 

Nella Berna federale sembra esserci un consenso di fondo: dopo il Parlamento, anche il Consiglio federale ha espresso la volontà di vietare Hamas. Viene proposta una legge che si spera abbia un effetto preventivo e repressivo, visto che facilita il perseguimento penale e la lotta al finanziamento dei sostenitori del gruppo.

Ma c’è chi dissente: Laurent Goetschel, esperto di conflitti internazionali, direttore dell’istituto swisspeace, la Fondazione svizzera per la pace. “A scanso di equivoci: non difendo Hamas”, dice prima di iniziare l’intervista, “quel che è successo il 7 di ottobre è terribile e indifendibile. Dico solo che vietarlo non aiuta la Svizzera a promuovere il dialogo e la pace in Medio Oriente, e nemmeno aumenta la sicurezza interna.”

Il Consiglio federale parla però di effetto preventivo di un divieto, anche perché verranno rintracciate meglio eventuali transazioni bancarie legate a questi terroristi

“Non ho mai sentito parlare di effetti preventivi di divieti in passato. A questo punto si potrebbero vietare molte altre organizzazioni, non più pacifiche di Hamas, ma non lo facciamo. Ciò che invece mi sembra più realistico è adeguarsi alle misure applicate dall’Unione Europea, ma da quanto ne so per farlo non bisogna creare una legge apposita su Hamas... gruppo, tra l’altro, vietato finora solo da Stati Uniti e Regno Unito.”

Il divieto di Hamas sarebbe una prima, c’è chi dice un precedente... col rischio che in futuro dall’estero aumenti la pressione sul governo svizzero per vietare in autonomia altre organizzazioni

“Esatto. Il divieto metterà in difficoltà la Confederazione in futuro. Anche perché la posizione del governo svizzero in politica estera non mi sembra sempre molto solida... la pressione aumenterà, visto che di movimenti terroristi ce ne sono molti quindi immagino che verranno vietate poi altre organizzazioni.”

Qualcuno ha già ipotizzato il PKK, movimento curdo, o le Tigri Tamil, combattenti dello Sri Lanka

“Sì, queste sono due gruppi molto noti. E direi che ci sarebbero ragioni più valide per vietare le Tigri Tamil, molto più attive in Svizzera rispetto a Hamas, non con attentati, ma raccogliendo soldi - anche con la forza - all’interno della comunità Tamil residente qui. Anche il PKK ha certamente più esponenti di Hamas sul territorio svizzero. Ma potremmo aggiungere anche gruppi terroristi del Sud America, ad esempio in Colombia. Ripeto: senza difendere o giustificare Hamas... ma non vedo alcun vantaggio in un divieto specifico.”

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