Il Palexpo di Ginevra ospita "Appia" il più grande studio di realtà aumentata della Svizzera. La struttura ginevrina colma così il vuoto che regna da quando è iniziata la pandemia di coronavirus.
Entrando nella struttura puoi, ad esempio, camminare su Marte in forma virtuale. Nello studio infatti si possono riprodurre tutti i mondi possibili. Una tecnologia a cui ricorrono sempre più produzioni cinematografiche in questi tempi di Covid.
"È un sistema che permette di ridurre le troupe di ripresa, di lavorare con meno personale, perché si fa venire l’esterno all’interno in uno spazio controllato. Insomma, basta andare a filmare una montagna o un lago e li si trasporta qui sullo schermo led", spiega Patrick Morris, fondatore e direttore Appia, ai microfoni della RSI.
Il direttore di Palexpo, Claude Membrezche, è ben felice di colmare quel vuoto che ha lasciato l'arrivo del virus: "Questo studio è un test per noi perché in futuro la presenza del pubblico dei grandi saloni sarà sempre più associata a questi grandi sistemi audiovisivi".