Sciare è sempre più caro in Svizzera, ma in alcune stazioni lo è più che altrove: la giornaliera più cara è quella di Zermatt, in Vallese, dove si pagano 99 franchi. Sul fronte opposto La Brévine (NE), dove bastano 3 franchi, ma con solo 200 metri di pista.
Lo dice un’analisi del portale Watson, che ha verificato le tariffe per sabato 21 dicembre con prenotazione ieri, 2 dicembre, considerato che molti comprensori applicano modelli dinamici.
Al secondo posto figura Andermatt-Oberalp-Sedrun: una giornata per un adulto costa 89 franchi (ma esiste un abbonamento metà prezzo, a 69 franchi). In 15 altri comprensori bisogna pagare almeno 72 franchi.
Nella Svizzera italiana a svettare è Bosco Gurin (57), seguita da San Bernardino (49), Airolo (45 franchi), che ha tariffa dinamica, e Nara (42). La vicina Splügen è a 49 franchi.
Il prezzo medio di una giornaliera calcolata da Funivie Svizzera per una 40ina di stazioni importanti è passato da 52,63 franchi nel 2007/2008 a 72,82 franchi nell’inverno scorso, 2023/2024.
RG 12.30 del 23.11.2024: Il servizio di Laura Dick sulla riapertura dei comprensori sciistici
RSI Info 23.11.2024, 12:30
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