Le perizie arbitrarie per decidere il diritto a una rendita dell'Assicurazione invalidità (AI) sono una pratica comune, secondo l'Inclusion Handicap, l'organizzazione mantello delle associazioni di disabili, operativa dallo scorso febbraio. In molti casi le motivazioni sono errate. Gli esperti scorretti devono essere tolti dalla circolazione e tutte le perizie devono essere assegnate in modo casuale, afferma l’organizzazione in un comunicato.
Alcuni periti sopravvalutano sistematicamente la capacità di lavorare degli invalidi e ricevono per questo lauti compensi, si legge ancora nella nota. In 53 casi gli esperti hanno valutato al 100% la capacità lavorativa dell'assicurato, quando il medico curante aveva certificato l'incapacità totale. A volte basta un colloquio di 15 o 20 minuti ai periti per decidere del diritto alla rendita dell'AI, indipendentemente dalle conclusioni del medico.
L'organizzazione mantello spera che vi sarà un miglioramento con la revisione dell'AI che entrerà in vigore a partire dal 2022.
Tornare al lavoro nonostante l'invalidità
Il Quotidiano 21.02.2020, 20:00