L'Ufficio federale della cultura interviene nella ristrutturazione in corso all'Agenzia telegrafica svizzera, preoccupato che i tagli previsti possano compromettere il mandato assegnato all’ATS per la produzione di articoli sulla diversità culturale e il plurilinguismo.
Isabelle Chassot, direttrice dell’Ufficio federale della cultura, ha scritto all’ATS auspicando che le previste ristrutturazioni non influiscano negativamente sui contributi dell’Agenzia. Rassicurazioni in tal senso sembrano però giunte dai vertici di ATS.
L’ATS, rileva Chassot, ha un vero mandato si servizio pubblico e “non sapremmo indicare chi altro potrebbe essere in grado di farlo”. Martedì sono frattanto iniziati i colloqui tra i dipendenti e la direzione di ATS per cercare una soluzione alla situazione che si è venuta a creare nelle ultime settimane dopo l’annuncio delle previste misure di ristrutturazione.
RG/Swing