AVS 21, la sinistra giovane contesta

La riforma dell'AVS è antisociale, va a scapito delle donne e per di più è dannosa per l'ambiente. Con queste argomentazioni, oggi (mercoledì) rappresentanti delle sezioni giovanili dei partiti di sinistra, della gioventù sindacale, dello Sciopero femminista e di quello per il clima hanno preso posizione contro il tema in votazione il prossimo 25 settembre.

Secondo la cosiddetta "Alleanza dei giovani per delle pensioni solidali", anche i giovani e gli uomini dovrebbero affossare la revisione. “L'AVS va rafforzata e non indebolita” afferma il collettivo, che rifiuta di fare dell'approvazione o dell'opposizione una questione di genere o di generazione. La riforma, secondo il presidente della Gioventù socialista Nicola Siegrist, renderebbe più fragile l'AVS in quanto dovrebbe essere pagata da tutta la popolazione con il previsto aumento dell’IVA.

Queste conseguenze, unite al rischio che l'età pensionabile venga portata a 67 anni, è abbastanza per far sì che anche gli uomini dicano no, sostiene Siegrist.