Il secondo processo contro il presunto autore dell’uccisione della socioterapeuta ginevrina Adeline si apre oggi, lunedì. Riparte da zero poiché vi erano state divergenze sulle perizie psichiatriche nell’autunno scorso, che avevano portato alla ricusa dei giudici. Anche il collegio giudicante è quindi nuovo.
Il 42enne è accusato di omicidio e abusi sessuali e rischia la condanna perpetua. L’imputato con la doppia nazionalità svizzera e francese ammette i fatti.
Potrebbe essere chiamata a testimoniare la direttrice del centro di detenzione La Paquerette la quale, convinta della possibilità di recupero dell’uomo (condannato a diverse riprese per gravi reati sessuali) aveva avallato l’uscita del 42enne da solo con la terapeuta.
ats/mas