Svizzera

Aiuto al suicidio, non fu omicidio

Scagionata dall'accusa più pesante una dottoressa basilese Erika Preisig, condannata per violazione della legge federale sui medicamenti

  • 9 luglio 2019, 17:12
  • 22 novembre, 21:43
00:36

Notiziario delle 15.00 del 09.07.2019

RSI Info 09.07.2019, 17:12

  • Keystone
Di: ATS/Nad 

La dottoressa Erika Preisig, a capo dell'organizzazione di aiuto al suicidio Lifecircle/Eternal Spirit, è stata condannata dal Tribunale penale di Basilea a 15 mesi con la condizionale e 20'000 franchi di multa per violazione della legge sugli agenti terapeutici. Scagionata invece dall'accusa di omicidio intenzionale, per la quale erano stati chiesti cinque anni di reclusione.

La donna, nel 2016, aveva accompagnato alla morte una 67enne con problemi psichici senza aver prima ottenuto una perizia indipendente sulla sua capacità di giudicare, dopo che la più nota associazione Exit si era rifiutata di aiutarla a togliersi la vita.

Secondo un parere post mortem chiesto dalla procura, la defunta soffriva di una grave depressione e non era capace di discernimento.

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