Il Palace di Montreux è blindato ancora per 24 ore per la 67esima conferenza Bilderberg. Oltre al segretario di Stato americano, Mike Pompeo, per gli Stati Uniti, c'è anche Jared Kushner, genero e consigliere stretto di Donald Trump.
I temi che si affronteranno sono noti, mentre segreto rimane il contenuto. Ognuno parlerà a titolo personale e non per conto di istituzioni o Stati. Un segreto però che negli ultimi anni è andato via via scemando, infatti l’intento degli organizzatori è quello di essere sempre più trasparenti.
Imponente apparato di sicurezza
Niente sotterfugi che possano alimentare le teorie più classiche del complottismo, tanto che la lista dei partecipanti la si può leggere direttamente sul sito ufficiale, a cominciare dai 6 svizzeri sui 130 invitati. Tra loro il presidente della Confederazione Ueli Maurer che proprio poche settimane fa era in visita negli Stati Uniti, ed anche il direttore generale di Credit Suisse Tidjane Thiam.
Presenti personaggi del mondo della stampa, a testimoniare l’apertura della conferenza. C'è il direttore generale di Tamedia Pietro Supino, i giornalisti italiani Lilli Gruber e Stefano Feltri del Fatto Quotidiano. Presente anche l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, mentre non figura nessun invitato dei sovranisti europei.
E al meeting - che si prefigge il dialogo tra Europa e Nord America - si parlerà proprio del futuro del vecchio continente, di Brexit, ma anche di Russia e Cina e delle influenze sull’Occidente. Si parlerà poi dei pericoli delle cyber guerre.