Svizzera

Alla sbarra giovane jihadista

Condannato a 30 mesi a Sierre il 23enne accusato di preparare una strage in un locale notturno

  • 29 agosto 2022, 14:01
  • 20 novembre, 15:11
Palazzo giustizia vallese

Si apre il processo in Canton Vallese

  • Keystone
Di: Agenzie/ BenLu 

Si è chiuso lunedì con una condanna a 30 mesi di carcere il processo a Sierre contro un giovane jihadista afghano. L'imputato è finito alla sbarra per aver voluto commettere una strage in un locale notturno. L’uomo mirava particolarmente a colpire donne in abiti succinti e omosessuali, tutto per “compiere la volontà di Allah”. Secondo la corte i piani preparatori del 23enne erano solo in parte concreti. L'uomo è stato riconosciuto colpevole di aver costruito un coltello a serramanico per uccidere un guardiano notturno ed evadere dal centro educativo chiuso per minori e giovani adulti di Pramont, a Granges (VS). Le prove non permettono invece di concludere che abbia voluto commettere una strage in una discoteca.

02:26

RG 07.00 del 29.08.2022: aggressione alla Manor di Lugano, il riassunto del caso di Francesca Calcagno

RSI Info 29.08.2022, 09:22

  • rescuemedia

Il suo piano era stato scoperto nel 2020, quando il giovane si trovava in detenzione nel centro educativo per minori e giovani adulti di Pramot (CEP) a Granges, in Canton Vallese. L’uomo aveva cercato di ottenere una pistola ed intendeva uccidere un guardiano notturno, prima di procedere con il massacro. Sono stati proprio i suoi compagni di istituto, dopo aver provato a dissuaderlo, a denunciare le sue intenzioni alla direzione del centro.

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RG 12.30 del 29.08.2022 - Giovane jihadista a processo in Vallese

RSI Info 29.08.2022, 16:26

  • Keystone

Inoltre, il giovane, adesso ventitreenne, aveva cercato di persuadere altri giovani del centro a seguirlo nel suo piano. Tanto che il suo trasferimento al carcere di Sion aveva causato un ammutinamento da parte di diversi detenuti del CEP, che avevano, tra le altre cose, dato fuoco alle proprie celle. Anche dopo il suo trasferimento a Sion, l'uomo ha continuato a ripetere di essere un jihadista e di voler morire come un martire, per compiere la volontà di Allah e sostenere la causa jihadista.

Strage di Nizza

Il 5 settembre si aprirà a Parigi anche il processo per la strage di Nizza. Il 14 luglio 2016 Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, tunisino di 31 anni, aveva lanciato il suo camion sulla folla, radunata sulla promenade des Anglais per assistere ai fuochi d’artificio che celbravano la festa nazionale, uccidendo 86 persone. Si tratta dell'attentato più sanguinoso in Francia dopo quello di Parigi del 13 novembre 2015. Il processo dovrebbe durare fino al 16 dicembre e conta 865 parti civili, provenienti da quaranta nazioni diverse.

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