Ticino e Grigioni

Aggressione Manor di Lugano, via al processo

Al Tribunale penale federale viene giudicata la 29enne che nel novembre del 2020 aveva accoltellato due donne in nome (a suo dire) dello Stato Islamico

  • 29 agosto 2022, 09:00
  • 23 giugno 2023, 22:41

RG 07.00 del 29.08.2022: aggressione alla Manor di Lugano, il riassunto del caso di Francesca Calcagno

RSI Info 29.08.2022, 09:22

  • rescuemedia
Di: Francesca Calcagno

Ricorderete - forse - la conferenza stampa indetta d'urgenza dalle autorità cantonali e federali dopo l'aggressione di due donne alla Manor di Lugano. Un'aggressione avvenuta a inizio pomeriggio di un martedì di fine novembre del 2020 su due persone che nulla avevano a che fare con l'accoltellatrice. Una donna era stata ferita in modo serio alla gola; la seconda era invece riuscita a difendersi riportando alcune escoriazioni. Le autorità avevano avanzato subito l'ipotesi che potesse essere stato un attacco di matrice terroristica; poche ore dopo era arrivata la conferma via twitter da parte della polizia federale. L'intera comunicazione era stata parecchio pasticciata, se ne era parlato.

Da dove era partita l'ipotesi del terrorismo? Dal fatto che era stata la stessa imputata ad aver dichiarato durante l'aggressione di farlo in nome dell'ISIS e per vendicare il profeta Maometto. Altro elemento: la donna era nota alle autorità federali per essere stata fermata anni prima in Turchia, a sua detta voleva raggiungere in Siria un combattente conosciuto in internet. Allora però non ci fu nessun procedimento penale per mancanza di elementi di prova concreti. Oggi invece la 29enne di Vezia per i fatti della Manor deve rispondere, al Tribunale penale federale, dell'accusa di ripetuto tentato assassinio, violazione della legge federale che vieta i gruppi "Al-Qaïda" e "Stato Islamico" e poi (a margine delle accuse principali) di esercizio illecito della prostituzione. A sostegno della matrice terroristica l'accusa porta anche una serie di messaggi che l'imputata ha scambiato, su Facebook, con un uomo, e nei quali inneggia allo Stato Islamico, e dichiara di voler servire la causa jihadista.

Testimonianza aggressione

Telegiornale 24.11.2020, 21:00

Terrorismo o pura follia?

L'intero dibattimento ruoterà attorno a una domanda centrale (e non nuova in questo genere di procedimenti penali): quando si tratta di terrorismo e quando invece è pura follia? Per la procura federale, lo abbiamo detto, non c'è dubbio: si tratta di terrorismo e questo nonostante i problemi psichici dell'imputata. Anzi, per la procura federale è noto che questo genere di propaganda faccia presa più facilmente su chi è fragile.

Aggressione alla Manor, accuse più gravi

Il Quotidiano 13.04.2021, 21:00

La difesa della donna ha invece sempre respinto questa tesi, sin dalle battute iniziali dell'inchiesta. Secondo i legali Daniele Iuliucci e Simone Creazzo la loro cliente ha agito spinta unicamente dai problemi psichiatrici di cui soffre e proprio a causa di questi problemi (confermati anche da diverse perizie psichiatriche) le sue stesse dichiarazioni non sono attendibili. Secondo la difesa dunque il fatto che lei si dichiari vicina allo Stato Islamico e che dica di aver agito in suo nome non è sufficiente per considerarla una terrorista. Sempre secondo la difesa non sono abbastanza solide neppure le prove raccolte dall'accusa per dimostrare che la donna si fosse effettivamente radicalizzata. Il processo durerà almeno tre giorni; in aula verranno sentiti anche i periti psichiatrici.

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