Un’impiegata di una filiale Pfister nel canton Basilea campagna inscenò un allarme bomba per poter compiere un furto e per questo è stata condannata, martedì, a due anni di carcere sospesi con la condizionale.
La 37enne aveva sottratto oltre 100'000 franchi al negozio di mobili e li aveva nascosti in una cantina. Per poterli andare a recuperare, finse di aver ricevuto una chiamata che minacciava la presenza di una bomba. L’edificio, pieno di altri negozi, fu pertanto evacuato e le strade che vi accedevano vennero bloccate.
Le indagini appurarono però che nessuna chiamata anonima giunse alla filiale. La donna, rea confessa, voleva utilizzare i soldi per giocare d’azzardo.
ATS/Red. MM.