Il Tribunale penale federale di Bellinzona ha condannato a 18 mesi con la condizionale il 26enne islamista accusato di violazione della legge che vieta affiliazione a gruppi terroristici e sostegno a organizzazioni criminali.
Il ministero pubblico della Confederazione aveva chiesto due anni di reclusione sospesi condizionalmente, in considerazione della dimostrata volontà di collaborare, della recente paternità e della fondata speranza di una sua "deradicalizzazione"; per la difesa, invece, l'imputato avrebbe meritato l'assoluzione.
Il giovane, originario del Libano ma cresciuto a Winterthur e in possesso di passaporto svizzero, era stato arrestato il 7 aprile 2015 all'aeroporto di Kloten mentre era in procinto di partire per la Turchia con l'apparente intenzione di unirsi ai combattenti dello Stato islamico in Siria.
ATS/dg
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