Il Consiglio federale, prendendo posizione giovedì su una mozione della commissione dell'economia del Nazionale, s'è detto contrario a un'amnistia fiscale più incisiva di quella in vigore, che prevede, una tantum, l'autodenuncia esente da pena e che dal 2010 ha permesso l'emersione di 24,7 miliardi di franchi.
Si tratterebbe di lasciare ai cantoni la possibilità di concedere un condono unico, riducendo l'imposta (ma non quella federale diretta) da ricuperare.
Per l'Esecutivo, però, con una simile disposizione si rischiano ripercussioni negative sul morale di chi paga regolarmente i tributi; anche costoro potrebbero infatti adeguarsi e sul medio-lungo termine aumenterebbe l'entità delle minori entrate.
ATS/dg