Svizzera

Anche Evi lascia il segno

Strade e linee ferroviarie bloccate a causa della tempesta; in arrivo una nuova perturbazione

  • 17 gennaio 2018, 10:07
  • Oggi, 02:54
Verso la normalità

Verso la normalità

  • ©Ti-Press

La tempesta Evi — passata anche mercoledì sulla Svizzera con raffiche di vento che hanno superato i 160 km/h — ha causato danni non ancora stimati. Diverse strade e linee ferroviarie (anche tra Airolo e Göschenen) sono rimaste bloccate a causa soprattutto di rami e di alberi sradicati. I forti venti e le nevicate hanno anche provocato interruzioni di corrente nei Grigioni, che hanno interessato 2'500 economie domestiche in Prettigovia e Surselva.

Sulla vetta dello Chasseral (1606 m), nel Giura bernese, le raffiche hanno raggiunto 156 km/h. Sullo Jungfraujoch, nell'Oberland bernese, sono state registrate punte di 163 km/h, indicano diversi servizi meteorologici.

Per quanto riguarda le linee ferroviarie internazionali, un portavoce delle FFS ha riferito che questa mattina presto un albero è caduto sulla linea di contatto tra Buchs (nel canton San Gallo) e Feldkirch (in Austria), danneggiandola. I treni da Zurigo per Vienna — via Innsbruck — sono stati deviati su un altro percorso. Per il traffico regionale le FFS hanno organizzato bus sostitutivi, anche se la situazione in serata è tornata alla normalità.

Due settimane dopo il passaggio di Burglind, anche questa nuova perturbazione sembra aver lasciato il segno, in modo meno marcato. Il maltempo, stando agli esperti, dovrebbe continuare ancora qualche giorno, considerato che è in arrivo una nuova tempesta, battezzata Friederike, attesa per la giornata di giovedì.

ATS/bin/px

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