L'ex cancelliera tedesca Angela Merkel ha ricevuto lunedì a Ginevra il Premio Nansen dalle mani dell'Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati Filippo Grandi. L'agenzia ONU le ha conferito il riconoscimento per la scelta di aprire le porte del Paese a oltre un milione di siriani nel 2015. Una decisione ricordata per le parole che disse rivolta alla Germania: "Wir schaffen das" ("Ce la facciamo") .
La 68enne che ha donato i quasi 150'000 franchi ricevuti ai quattro vincitori regionali del premio, tra cui un medico in Iraq e una donna che sostiene i rifugiati in Costa Rica da oltre 50 anni. Durante la cerimonia ha citato Erich Kästner: "Niente è buono se non lo si fa". Angela Merkel ha anche ricordato il grande slancio di solidarietà che ottenne da gran parte della società civile tedesca, mentre politicamente doveva affrontare i profondi dissidi sorti con gli altri Paesi europei e fortissimi contrasti interni sorti anche con la CDU. "Dal mio punto di vista, questo tributo è rivolto soprattutto alle innumerevoli persone che hanno aiutato all'epoca, alle quali dobbiamo il fatto che la situazione sia stata dominata, che ci siamo riusciti", ha sottolineato Angela Merkel.
Il Premio Nansen è considerato la più alta onorificenza dell'UNHCR, che da oltre 70 anni si occupa dei bisogni dei rifugiati. Premio prende il nome dallo studioso e diplomatico norvegese Fridtjof Nansen, primo Alto commissario per i rifugiati della Società delle Nazioni, dal 1920 al 1930. Il suo impegno gli valse il Premio Nobel per la Pace nel 1922. Il Nansen Refugee Award viene attribuito dal 1954 (prima laureata fu Eleanor Roosevelt). Dal 2017, oltre al riconoscimento principale, vengono annualmente assegnati quattro premi regionali.
RG 12.30 del 07.10.2022 La corrispondenza di Gian Paolo Driussi sull'apertura di nuove strutture d'accoglienza in Svizzera per far fronte all'aumento dei migranti
RSI Info 07.10.2022, 15:03
Contenuto audio