Anno nuovo, nuove leggi

In gennaio, come da tradizione, entrerà in vigore una serie di nuove leggi, regolamentazioni e norme tariffarie.

Del pacchetto fanno parte il divieto di pubblicità aggressiva per chi concede piccoli crediti e il prolungamento a due settimane del diritto di revoca per chi fa acquisti d'importo superiore ai 100 franchi tramite contratti stipulati per telefono.

Da inizio anno, inoltre, le vittime di reati potranno chiedere d'essere informate qualora chi le avesse aggredite uscisse di prigione. Saranno poi meglio protette, grazie a misure di prevenzione, le donne che lavorano nell'industria del sesso; nello stesso ambito, scomparirà pure a livello federale, come è già in Ticino nel 2010, lo statuto di artista di cabaret, che favorisce lo sfruttamento e la tratta di esseri umani. Pure degna di nota, la schedatura in un registro nazionale dei viaggiatori privi d’un titolo di trasporto.

Il tasso di contributo per le indennità di perdita di guadagno passerà dallo 0,5 attuale allo 0,45%. Da segnalare infine, nel contesto della perequazione finanziaria, la riduzione di 67 milioni di franchi del contributo dei cantoni ricchi.

ATS/dg