La protezione dalle radiazioni non ionizzanti non deve ostacolare la costruzione di nuove antenne di telefonia mobile. Il Consiglio federale è disposto a rivedere la legislazione in materia, ma senza mettere in pericolo la salute pubblica.
Il Governo propone di accogliere una mozione presentata dalla Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio degli Stati (CTT-S). L'Esecutivo è incaricato di elaborare il più rapidamente possibile una revisione dell'ordinanza sulla protezione delle radiazioni non ionizzanti (ORNI), al fine di evitare il collasso delle reti e di garantire il futuro della digitalizzazione del Paese.
Stando alla commissione, le disposizioni dell'ORNI sono troppo severe e devono essere temperate per evitare che la Svizzera perda competitività e resti indietro rispetto ad altre nazioni. Va inoltre tenuto conto del fatto che il volume dei dati scambiati raddoppia ogni anno e che i dispositivi connessi a internet nella Confederazione nel 2020 saranno 70 milioni, è evidente che il settore vada disciplinato.
ATS/Swing