Le capacità delle reti di comunicazione mobile in Svizzera vanno aumentate per soddisfare il crescente bisogno di trasmissione di dati. Il Consiglio federale ha adottato un rapporto in cui delinea le possibili soluzioni. Si va: dall’uso di frequenze di radiocomunicazione supplementari all'introduzione di nuove tecnologie, passando per la costruzione di altre antenne. Ma non si solo. Si ipotizza anche l’aumento a 10 volt per metro dei limiti (oggi tra 4 e 6) d'emissione imposti dall'ordinanza sulla protezione delle radiazioni non ionizzanti che impediscono di accrescere la potenza degli impianti esistenti. Ciò che si tradurrebbe però in un aumento delle radiazioni in prossimità delle antenne.
Il rapporto, realizzato in adempimento a due postulati del PLR, vuole servire da filo conduttore per il dibattito parlamentare. Stando ai due atti, in Svizzera i valori limite sono 10 volte più severi rispetto all'estero. Il Governo sottolinea che i limiti erano stati fissati per evitare i possibili effetti nocivi a lungo termine di questo irradiamento elettromagnetico.
Diem/ATS