Un ceppo dell'agente patogeno della tubercolosi resistente a diversi antibiotici ha colpito otto richiedenti l'asilo africani arrivati in Svizzera nel 2016. L'identificazione del batterio, fatta all'Università di Zurigo, ha portato alla creazione di un sistema di allarme europeo.
Il primo caso chiarito presso il Centro nazionale di referenza dei micobatteri (NZM) dell'ateneo riguarda un profugo somalo arrivato nel febbraio del 2016 al centro per richiedenti di Chiasso.
Nei mesi successivi lo stesso agente patogeno è stato trovato su altri sette richiedenti, tutti provenienti da Paesi del Corno d'Africa, arrivati in Svizzera fino al mese di novembre del 2016.
Visto il moltiplicarsi dei casi, il centro NZM e l'Ufficio federale di sanità pubblica (UFSP) hanno diffuso una segnalazione ai colleghi in Europa. Sulla base dei dati ricevuti dalla Svizzera, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), ha identificato 21 casi di contagio, tutti di persone provenienti dal Corno d'Africa o dal Sudan.
ATS/SP