La notizia dell’arresto durante il fine settimana pasquale (30-31 marzo) di due giovani che pianificavano un attentato jihadista in Svizzera, oltre ad essere confermata, si arricchisce di nuovi dettagli: gli arrestati sono infatti tre. Nel primo pomeriggio di sabato in un primo momento la procura sciaffusana ha infatti confermato i due arresti citati, specificando che i due giovani, entrambi minorenni, sono un 15enne svizzero e un 16enne italiano entrambi residenti nel cantone. E a stretto giro di posta, il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha poi dichiarato alla RSI che un terzo giovane, un 18enne svizzero, è stato pure arrestato, nel Canton Turgovia in collaborazione con la Fedpol e la polizia cantonale turgoviese, e si trova attualmente in custodia cautelare.
Nel caso dei due minorenni, la procura sciaffusana ha confermato l’apertura di un procedimento per sospetto di atti preparatori di omicidio intenzionale e di sostegno o partecipazione a un’organizzazione terroristica, nello specifico lo Stato Islamico (IS). Degli stessi reati è pure sospettato il 18enne, ma in questo caso l’indagine è stata aperta direttamente dal MPC.
Secondo le informazioni attualmente disponibili, i due minorenni erano in contatto con il 18enne, “motivo per cui le indagini del Ministero pubblico della Confederazione e del Ministero pubblico del Canton Sciaffusa sono condotte in stretto coordinamento” si legge nella comunicazione del MPC alla RSI.
“Possiamo anche confermare che esistono collegamenti tra le indagini svizzere in questo contesto e le indagini in Germania, che la Procura Generale di Düsseldorf ha già annunciato il 12 aprile (ieri, ndr)” fa sapere ancora la massima autorità inquirente federale, che specifica pure di essere in contatto con le autorità tedesche competenti. Nel precedente articolo riferivamo infatti del legame con l’arresto in Germania - sempre per terrorismo - di quattro minorenni fra i 15 e i 16 anni. Secondo il quotidiano tedesco Frankfurter-Allgemeine Zeitung i giovani progettavano di compiere attacchi con bombe molotov o aggressioni con armi da taglio in Germania e in Svizzera.
Uno degli obiettivi delle indagini in corso è quello di chiarire le intenzioni e i ruoli specifici dei rispettivi accusati.
Nel caso dei due minori, la procura sciaffusana fa sapere che il tribunale per le misure obbligatorie ha esteso la custodia cautelare fino all’inizio di maggio 2024 e che il procedimento è condotto dall’Ufficio del procuratore minorile cantonale.
Casi simili nella Svizzera romanda
All’inizio di marzo si è verificata un’operazione analoga nella Svizzera Romanda. Nei cantoni di Vaud e Ginevra la polizia ha arrestato tre giovani per sospetti legami con ambienti estremisti e radicalizzati.
Le forze dell’ordine non hanno voluto specificare di quale tipo di estremismo si trattasse. L’Ufficio federale di polizia (fedpol) si era limitato a dire che aveva una soffiata dall’estero.
Notiziario
Notiziario 13.04.2024, 15:00
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RG 12.30 del 13.04.2024 - Il servizio di Gian Paolo Driussi
RSI Info 13.04.2024, 12:31
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