I premi dell'assicurazione malattia di base, nel 2024, saliranno mediamente del 6%. È quanto prevede Felix Schneuwly, esperto del portale Comparis. E per molti assicurati, sottolinea, i costi potrebbero crescere del 10% a causa della riduzione delle riserve disposta dalla politica.
Senza tale ridimensionamento, "i premi negli ultimi anni sarebbero saliti solo di circa il 2,5% all'anno per persona e attualmente continuerebbero a crescere a questo ritmo", ha precisato.
Solo in parte le variazioni eccezionali dei costi, fra il 2021 e il 2023, possono essere ricondotte alla pandemia. Il maggiore aumento delle spese, sempre secondo l'esperto, è determinato "dall'elevata burocrazia, dai farmaci economici non disponibili, da un ricorso più frequente alla psicoterapia, dall'attuazione dell'iniziativa per l'assistenza infermieristica e da un maggior numero di persone insicure che si sottopongono a esami per disturbi diffusi".
Ora, per evitare che ogni oscillazione dei costi si ripercuota sui premi, gli assicuratori necessitano di un cuscinetto di riserve superiore al minimo legale. Ma l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), osserva Schneuwly, li ha costretti a ridurre le riserve. Ecco perché molti "non hanno più margini di liquidità per far fronte alle attuali oscillazioni dei costi", conclude l'esperto, sostenendo che "l'enfasi sul controllo dei costi nella politica sanitaria a livello federale causerà più danni che benefici".
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