Svizzera

Austria, l’integrazione passa dal lavoro

Un progetto sperimentale porta i migranti ad imparare la lingua e rendersi da subito utili nelle comunità locali - Nei Grigioni 29 rifugiati hanno concluso l’apprendistato professionale

  • Ieri, 21:08

Il sistema di integrazione austriaco

Telegiornale 31.08.2024, 20:00

Di: TG/sdr

Un progetto di integrazione in corso da quasi tre mesi nel Vorarlberg, in Austria, evita che i richiedenti l’asilo restino nei centri per mesi - o addirittura anni- senza svolgere attività. Nella regione vengono infatti applicati fin dal primo giorno tre principi all’interno di uno speciale codice: studio del tedesco, studio dei valori austriaci e volontariato a favore della comunità locale. È il caso di Fawad Azizi, che ha lasciato l’Afghanistan due anni fa percorrendo quasi 7’000 chilometri per arrivare a Satteins, dove ogni mattina è impegnato al centro per anziani dove si relaziona con loro. Insieme a lui altri sette richiedenti l’asilo sono attivi nel trasporto degli ospiti e nel servizio della colazione. Questo permette al personale dei centri anziani di avere più tempo per l’assistenza agli ospiti.

Esempio di integrazione nei Grigioni

Telegiornale 31.08.2024, 20:00

Linda Summer, una responsabile delle cure in casa anziani ammette che all’inizio è stato un po’ difficile per la presenza di estranei. “Ma questi giovani che stanno con noi sono tutti molto amichevoli - spiega - e si sente anche che gli anziani sono molto importanti per queste persone, quasi come una famiglia”.

C’è l’assistenza agli anziani ma anche ai bambini lungo il tragitto casa-scuola, così come piccoli lavori di pulizia e manutenzione: queste sono alcune delle attività programmate grazie al codice. Per il governo l’integrazione non è una strada a senso unico: è importante da un lato far vedere ai cittadini che i richiedenti l’asilo si danno da fare, riferiscono le autorità; dall’altro anche dimostrare a chi arriva qui che c’è una rete di sostegno sociale che ti accoglie, ma che questa rete non è un’amaca. Ai volontari spetta un contributo fino a 110 euro al mese. Per chi non accetta il codice potrebbero invece scattare delle sanzioni che al momento non vengono applicate. Fawad Azizi vuole imparare il tedesco, poi fare una formazione come assistente agli anziani e infine continuare a vivere come un austriaco. Un’integrazione che può giovare anche alla comunità del Vorarlberg, dove c’è sempre più bisogno di persone disponibili a lavorare nel settore delle cure.

Non solo Vorarlberg, al lavoro per l’integrazione anche nei Grigioni

Nei Grigioni quest’estate 29 rifugiati hanno concluso il loro apprendistato professionale: operai edili, elettricisti, idraulici, addetti della ristorazione e del settore delle cure. Il Cantone ne è sempre più convinto che formazione e lavoro sono la ricetta vincente per l’integrazione e per un aiuto prezioso alle imprese in cerca di nuovi collaboratori. Significativo è l’esempio di Ziaoddin Mirzaii, iraniano che cinque anni fa non aveva idea di cosa si facesse in una carrozzeria. All’inizio - tra lamiere, parabrezza e libri di tedesco - è stata davvero dura ma dopo l’apprendistato per il giovane iraniano questo mestiere non ha più segreti e a Landquart smonta e riassembla i pezzi, rimette a nuovo le auto incidentate. Il progetto non solo offre un’opportunità a persone che arrivano da lontano ma giova anche all’economia cantonale.

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