La ricerca di mano d’opera qualificata è sempre più difficile, anche quando si possono offrire salari e condizioni di lavoro tra le migliori del mondo come a Basilea, che è a un passo dai due paesi più popolosi dell’Unione europea: Germania e Francia.
La questione è stata oggetto di una tavola rotonda organizzata dal Cantone e alla quale sono intervenuti esponenti del mondo delle imprese, delle parti sociali ed esperti accademici.
Il numero di posti vacanti dal 2021 è in forte aumento e i casi di imprese che hanno difficoltà a reclutare si stanno moltiplicando, portando il dato al di sopra della media abituale. Eppure stiamo parlando della capitale farmaceutica della Svizzera e del cantone con il PIL pro capite più alto di tutto il paese.
Il fenomeno è pericoloso, perché nel lungo periodo rischia di trascinare al ribasso l’economia. Tra le idee per arginarlo: migliorare la conciliabilità tra lavoro e famiglia, aumentare i posti in formazione e indire campagne di reclutamento mirate. Una parte di queste soluzioni chiama in causa direttamente la politica.