Il primo acuto è stato del Gran Consiglio di Basilea Città che ha approvato mercoledì a larghissima maggioranza un credito di 34,96 milioni di franchi per l’organizzazione dell’Eurovision Song Contest (ESC) del prossimo anno. Lo stanziamento è stato adottato con 87 voti favorevoli, 4 contrari e 4 astensioni. Tutti i gruppi parlamentari si sono espressi a maggioranza a favore: i no sono giunti dai ranghi dei gruppi di UDC e Centro-Partito evangelico.
C’è però una nube in cielo: il partito d’ispirazione protestante Unione democratica federale, assente dal parlamento cantonale, ha già annunciato che promuoverà un referendum contro la decisione del legislativo. Si voterà il 24 novembre, nel caso in cui la raccolta delle firme dovesse avere successo (ne occorrono 2’000 entro 42 giorni).
Il messaggio del Consiglio di Stato precisa che la somma serve per coprire le spese in vari ambiti, dalle infrastrutture alla sicurezza, passando dai trasporti ed eventi collaterali. L’investimento sarà ripagato: l’evento infatti genererà un “gigantesco valore aggiunto”, ha dichiarato durante il dibattito parlamentare il presidente del governo Conradin Cramer (Partito liberale democratico). “L’ESC offre l’opportunità di raggiungere un pubblico di milioni di persone e di presentare la città come una moderna sede per eventi”.
RG 12:30 dell’8.9.2024 Il servizio di Lucia Mottini
RSI Info 08.09.2024, 12:59
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