Il Consiglio nazionale ha approvato lunedì la legge sul blocco e la restituzione dei valori patrimoniali accumulati illecitamente da persone politicamente esposte all'estero.
L'oggetto è quindi pronto per le votazioni finali, dato che la Camera dei cantoni aveva già dato il via libera nel corso della precedente sessione.
La normativa, che ricalca la prassi internazionale, ha quale scopo di evitare il ricorso al diritto d'urgenza, com'era successo anche recentemente, quando il Governo aveva deciso di congelare gli averi del destituito presidente ucraino Yanukovich. Già in precedenza, ad esempio dopo le defenstrazioni di alcuni capi di Stato arabi, Berna aveva agito con altrettanta prontezza. Il Parlamento aveva poi accolto una mozione che obbligava l'Esecutivo a presentare una base legale formale per attuare simili blocchi.
ATS/dg