Il ministro tedesco della Sanità Jens Spahn si dice dispiaciuto per l'esodo di medici e infermieri germanici verso la Svizzera. Afferma che mancano in Germania e per questo ospedali e case di cura tedeschi devono assumere personale sanitario polacco. In un'intervista pubblicata dal SonntagsBlick il politico germanico si chiede pure se questo fenomeno possa essere regolamentato.
"Vorrei riportarli in Germania", ha dichiarato al settimanale, pure perché Spahn ha segnalato che chi va a lavorare nella Confederazione crea posti liberi che sono coperti con personale che proviene dalla Polonia, nazione che a sua volta si trova confrontata con una mancanza di professionisti in questo settore, in una sorta di spirale senza fine.
Il ministro CDU evoca perciò la possibilità che tale esodo di specialisti in specifici gruppi professionali sia regolamentato in seno all’Unione Europea, come già avviene presso l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). La Federazione dei medici svizzeri (FMH) ritiene che il 17,7% dei medici che esercitano in Svizzera abbia un passaporto tedesco.