Svizzera

Berna e la “difficile” trasparenza

Mister dati e Dipartimento federale delle finanze sono ai ferri corti per la mancata consegna, di documenti riguardanti le misure di protezione dal Covid-19

  • 5 luglio 2021, 14:36
  • 20 novembre, 20:06
01:45

RG 12.30 del 05.07.2021 - Il servizio di Gian Paolo Driussi

RSI Info 05.07.2021, 14:36

  • keystone
Di: RG-Driussi/Red. MM 

"A qualcuno, nell'amministrazione federale, non va ancora giù la legge sulla trasparenza". "Non è vero, siamo aperti senza riserve, si tratta di un caso eccezionale". Mister dati e Dipartimento federale delle finanze sono ai ferri corti per la mancata consegna, al garante della trasparenza appunto, di documenti riguardanti le misure di protezione dal Covid-19 decise dal governo.

Il casus belli risale all'autunno scorso e a generarlo fu Ueli Maurer. In realtà avrebbe potuto essere qualsiasi altro consigliere federale -con qualche probabilità in più per Alain Berset- anche perché la vicenda trae origine da una frase che, sfumature a parte, praticamente tutti i membri dell'esecutivo hanno pronunciato: "Sulle misure anti-Covid ci siamo presi qualche rischio, dovendo ponderare i diversi interessi in gioco".

Sta di fatto che la mattina del 21 novembre Mauer la pronunciò ai microfoni di Radio SRF durante una trasmissione ascoltata da un cittadino particolarmente attento e intraprendente. Una persona che decise di rivolgersi al suo dipartimento chiedendo di avere accesso, ai sensi della legge sulla trasparenza, ai documenti che potessero giustificare tale dichiarazione. Nulla da fare, rispose, il Dipartimento delle finanze, essendo valutazioni interne al governo che come tali non sottostanno alle norme evocate.

Il solerte cittadino chiamò dunque in causa l'incaricato federale per la protezione dei dati e la trasparenza Adrian Lobsiger, che intervenne in qualità di filtro -come prevede la legge- per capire se si trattava effettivamente di qualcosa di pubblico (e pubblicabile) oppure no e per dirimere la controversia. Picche anche per lui. "E per me è stato un colpo basso", commenta oggi Lobsiger, ricordando come la sua funzione gli permetta di avere accesso anche a documenti segreti. E Mister Dati, agli stessi microfoni da cui partì la vicenda, aggiunge: nell'amministrazione federale ci sono tuttora persone influenti "a cui la legge sulla trasparenza non va ancora giù".

A stretto giro posta la replica del Dipartimento Maurer: "Non abbiamo potuto consegnare nulla per mere questioni formali, sosteniamo il principio della trasparenza senza se e senza ma, è evidentemente un caso eccezionale".

Correlati

Ti potrebbe interessare