Le autorità elvetiche hanno inviato personale supplementare al confine con l’Italia per far fronte al previsto aumento degli arrivi di rifugiati, stando a quanto riporta la SonntagsZeitung.
Con migliaia di migranti attesi nell’Europa centrale nelle prossime settimane, è stato deciso di rafforzare il confine meridionale “con personale aggiuntivo proveniente dalla Svizzera tedesca”, come riporta il giornale, indica l’Ufficio federale delle dogane e della sicurezza dei confini (UDSC).
La RSI ha contattato domenica l’UDSC, il quale ha spiegato che “A causa della situazione attuale, l’UDSC ha deciso di supportare in modo moderato la Dogana Sud con personale aggiuntivo proveniente dalla Svizzera tedesca. Questa misura serve principalmente ad alleggerire il personale dell’UDSC nella regione meridionale. L’UDSC segue da vicino la situazione migratoria, è in stretto contatto con le autorità partner e adotta le misure necessarie in base a ciò.”
Secondo la Segreteria di Stato per la migrazione (SEM), attualmente sono soprattutto i rifugiati afghani a dirigersi verso la Svizzera attraverso la rotta balcanica. Per gli africani bloccati sull’isola di Lampedusa, la Svizzera non è il Paese d’asilo di destinazione, aggiunge la SEM, ma la situazione potrebbe cambiare se si diffondesse la notizia che l’ingresso in Svizzera è più facile rispetto ad altri Stati.
Notiziario delle 09:00 del 24.09.2023
Notiziario 24.09.2023, 09:14
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