Il reattore numero 1 della centrale di Beznau, uno dei più vecchi al mondo ancora in funzione, è stato riattivato martedì dopo un'interruzione forzata protrattasi per tre anni e dovuta alle migliaia d'"irregolarità" (in realtà innocue inclusioni di ossido d'alluminio) individuate grazie agli ultrasuoni durante una revisione nella struttura di contenimento in acciaio.
L'operazione, con il relativo collegamento alla rete, era stata autorizzata due settimane fa dall'Ispettorato federale della sicurezza nucleare, soddisfatto dalle prove fornite dal gestore, il quale ha dovuto sopportare costi per 270 milioni di franchi dovuti sia alle analisi che all'arresto dell'impianto.
Un'autorizzazione che è stata contestata dagli ambientalisti e dal Partito socialista.
ATS/dg