Il consumo di alcool può costare caro anche in sella a una bicicletta. Secondo quanto riportato dalla SUVA (l'Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni), il 6,5% degli incidenti in bici è dovuto al consumo di alcolici. La tendenza è inoltre in aumento.
"Il primo rischio che si corre è quello di trovarsi all'ospedale con gravi ferite. In bici un incidente su cinque concerne la testa. Il secondo riguarda le prestazioni assicurative, in caso di infortunio causato da una grave negligenza, l'assicuratore è tenuto a ridurre le indennità giornaliere per un massimo di due anni", ha affermato il portavoce SUVA Jean-Luc Alt, ai microfoni RTS.
Tanti ignorano che la licenza di condurre potrebbe anche esser ritirata: "Di principio la polizia non ha l'autorità per ritirare la patente di guida a una persona in sella a una bici in stato di ebrietà. Ma può vietare alla persona in questione di circolare in bicicletta. Poi dipende dalle legislazioni cantonali, ma in genere un individuo che abusa regolarmente di alcool, rischia - se viene colto in stato di ebrezza in sella alla bici - di perdere anche la patente di guida".
Il limite dello 0,5 per mille vale dunque anche per i ciclisti: "Constatiamo che le persone che si muovono con una bicicletta elettrica sono più propense a consumare alcolici rispetto a chi si muove con quella normale. Questo è preoccupante, perché l'alcool compromette i riflessi e in caso di caduta c'è il rischio di ferire gravemente se stessi o un pedone".