Dall’inizio di questo mese di settembre, gli agenti della polizia dei trasporti delle FFS pattuglieranno le stazioni ferroviarie e i treni della Svizzera anche con le bodycam. Ogni pattuglia sarà dotata di almeno una videocamera indossabile il cui obiettivo è quello di avere un effetto deterrente.
Le bodycam registrano immagini video grandangolari e suoni, ma non in modo continuo. Secondo le FFS, gli agenti della polizia dei trasporti attivano la registrazione “a seconda dell’intervento”, annunciando l’attivazione del dispositivo a voce. Quando la telecamera è attivata, tre luci rosse davanti lampeggiano e viene emesso un segnale acustico in modo che chi sta di fronte alla camera sia cosciente di essere ripreso.
Le FFS hanno acquistato un totale di 100 bodycam, il cui costo si aggira intorno ai centomila franchi. Il numero di questi dispositivi utilizzati ogni giorno dipende dalla situazione, ha detto a Keystone-ATS il portavoce delle FFS Reto Schärli. In tutta la Svizzera sono impiegati oltre 200 agenti della polizia dei trasporti.
La bodycam sale sui treni
Telegiornale 13.08.2024, 20:00