Boom di ortaggi a km zero

Un'esperienza del confinamento quello che stiamo vivendo che cambia le abitudini dei consumatori. Ad esempio, nel canton Ginevra, è aumentata di molto la vendita di ortaggi, nei grandi negozi alimentari come in fattoria. Per la popolazione confinata è anche un modo per passare il tempo e un'occasione per prendere una boccata d'aria, tanto che a volte si forma la colonna anche davanti allo smercio in fattoria. Un fenomeno che sembra riguardare tutta la Svizzera. Anche i prodotti agricoli venduti dalla grande distribuzione sono in aumento.

"Dal 30% al 40% in più quelli venduti dall'Unione orticola ginevrina attraverso i grandi negozi alimentari", spiega il direttore dell'associazione di categoria Xavier Patry ai microfoni della RSI. "Come in Ticino, la chiusura delle frontiere ha interrotto il turismo della spesa. Inoltre, la gente per forza di cose cucina di più a casa e ha il tempo di cucinare piatti sani".

Una buona notizia per i contadini penalizzati dalla chiusura dei mercati all'aperto, e che vedono ora apprezzata la produzione di prossimità. "Un riconoscimento del lavoro svolto da sempre dall'agricoltura indigena" di cui i contadini sono grati, ma che sperano duri più a lungo di questa strana primavera".