Nessuna intesa è stata raggiunta oggi, venerdì, nel corso dell’incontro nazionale a Zurigo tra sindacati e impresari costruttori sul rinnovo del contratto nazionale mantello, in scadenza a fine anno. Le posizioni delle parti sono apparse ancora troppo lontane su una possibile intesa.
Uno tra i principali nodi da sciogliere è il mantenimento della pensione a 60 anni. I datori di lavoro auspicano una maggiore flessibilità oraria, alla quale le parti sociali si oppongono con fermezza, poiché una concessione in questo senso significherebbe, secondo loro, lavorare più a lungo, in un contesto di forte pressione sui salari, caratterizzato da precariato e subappalti.
Tra le altre questioni ancora irrisolte figura pure il salario minimo, che gli impresari costruttori vorrebbero poter abbandonare. Le parti torneranno a confrontarsi il prossimo 28 novembre.
CSI/bin