Svizzera

Calcoli sbagliati, l’AVS sta meglio del previsto

Grossolano errore nelle proiezioni dell’Ufficio delle assicurazioni sociali: nel 2033 le spese saranno inferiori di circa quattro miliardi di franchi – Avviata un’inchiesta amministrativa

  • 6 agosto, 09:58
  • 8 agosto, 06:36
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In vista del finanziamento della 13esima AVS e della riforma AVS "sono indispensabili dati attendibili, verificati e di qualità"

  • Keystone
Di: ATS/dielle 

L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) ha commesso un errore nel calcolo delle spese AVS a lungo termine. Secondo le prime stime fino al 2033, quell’anno dovrebbero infatti essere inferiori di circa 4 miliardi di franchi (circa il 6%) rispetto a quanto calcolato, ha affermato l’ufficio in un comunicato stampa di martedì.

L’UFAS ha dichiarato ai media a Berna di aver scoperto, durante i controlli, che le spese dell’AVS apparivano inverosimilmente elevate a lungo termine. Il motivo è da ricercare in due formule errate del programma di calcolo. Il deficit contributivo salirà quindi a circa 4 miliardi di franchi nel 2033, mentre la precedente ipotesi era di oltre 7 miliardi di franchi. Lo sviluppo finanziario dell’AVS è stato quindi presentato in una luce decisamente troppo negativa.

L’errore è dovuto a due formule errate in un programma di calcolo. L’UFAS afferma di aver immediatamente sviluppato due modelli di calcolo alternativi. Le nuove prospettive finanziarie saranno pubblicate a settembre.

“Siamo molto dispiaciuti per questa situazione, perché tali errori generano incertezza”, ha detto durante una conferenza stampa il direttore dell’UFAS Stéphane Rossini. Sono cose che non dovrebbero succedere, “è nostra responsabilità mettere a disposizione strumenti efficaci”, ha proseguito il numero uno dell’ufficio.

Per fare luce sul grossolano errore, la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha deciso di avviare un’inchiesta amministrativa, che sarà affidata allo studio legale Bratschi di Zurigo. Le conclusioni sono attese entro la fine del 2024. L’UFAS ha inoltre immediatamente creato due modelli alternativi per il calcolo e ha incaricato due istituti di ricerca di sviluppare ciascuno un modello indipendente entro la fine di agosto, da utilizzare per convalidare le nuove prospettive finanziarie e pubblicarle a settembre.

“Per il finanziamento della 13a rendita AVS e del progetto di riforma dell’AVS che sarà sottoposto al Parlamento nel 2026, è indispensabile disporre di dati attendibili, verificati e di qualità. Per questo motivo l’inchiesta dovrà verificare anche i processi di controllo della qualità e valutarne l’efficacia, in particolare l’affidabilità dei modelli matematici. Sulla base dei risultati dell’inchiesta amministrativa, il Dipartimento federale dell’interno adotterà, insieme all’UFAS, i provvedimenti necessari per garantire l’attendibilità delle proiezioni finanziarie dell’AVS” si legge nel comunicato.

Baume-Schneider: “Un errore grave”

“Sicuramente è un errore grave e significativo”, ha commentato la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, “ed è per questo che ho deciso di avviare un’inchiesta amministrativa per stabilire i fatti, per capire quando sono emersi questi errori di calcolo, per avere basi solide per le decisioni politiche, per essere credibili e per essere all’altezza della fiducia che la popolazione ha nell’AVS”.

Per quanto riguarda le future riforme dell’AVS, sarà il Parlamento a decidere cosa significherà questa correzione finanziaria. “Ne parlerò anche in governo. Per quanto riguarda la 13esima AVS non ci sono differenze significative, perché possiamo stimare quanto ci costerà. Mentre più si va avanti nel tempo, più l’errore si fa sentire con previsioni troppo pessimistiche dell’AVS”.

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