Cambiano le regole nella società, cambiano anche in montagna. Dopo la stretta comunicata venerdì dal Consiglio federale, con l’introduzione generalizzata del modello 2G (vaccinati e guariti), anche il Club alpino svizzero ha fatto proprie le nuove indicazioni adattandole al mondo della montagna.
In particolare per i pernottamenti e/o le consumazioni nelle capanne del CAS, comprese quelle non custodite, gli ospiti con più di 16 anni devono essere in grado di presentare un certificato COVID valido (2G). Vigerà anche l’obbligo di mascherina e quello di consumare seduti al tavolo. Le strutture hanno però anche la possibilità di introdurre, in alternativa, il modello 2G+ (vaccinati e guariti da 4 mesi o con tampone negativo), potendo così rinunciare all’utilizzo della mascherina. Sempre in riferimento ai pernottamenti non sarà possibile effettuarne senza una prenotazione valida, anche nelle strutture non custodite. Le riservazioni effettuate prima del 20 dicembre resteranno comunque valide, 2G permettendo.
Come per tutta la pandemia viene inoltre richiesto di portare con sé un sacco-lenzuolo, la federa del cuscino, disinfettante e sapone, asciugamani e mascherine protettive.
Gite, corsi e palestre d’arrampicata pure con il 2G
Il CAS ha infine introdotto la regola del 2G anche per tutti i corsi e le gite – non solo su più giorni – organizzati dalle diverse sezioni sparse sul territorio. Club alpino che ricorda che anche nelle palestre di arrampicata o di bouldering l’accesso è consentito solo alle persone munite di certificato Covid (2G). Vige inoltre l’obbligo di indossare la mascherina e i gestori delle strutture hanno la facoltà di applicare la regola del 2G+ invece di quella del 2G.
Nuova campagna invernale di montagne sicure in Ticino
Sempre nell’ambito delle attività in montagna, oggi (martedì) in Ticino è stata presentata e lanciata la nuova campagna di prevenzione del progetto cantonale Montagne sicure, dedicata all’inverno. Anche a causa della pandemia e delle limitazioni agli spostamenti l’interesse della popolazione locale e di quella delle regioni limitrofe verso il nostro territorio alpino, tanto per lo sci quanto per le ciaspole, è infatti notevolmente aumentato.
“La priorità sarà data all’attività sul terreno, subordinatamente alle misure di prevenzione divulgate attraverso i canali di comunicazione del progetto e dei partner, che in numero sempre maggiore hanno aderito alla campagna, mettendo a disposizione le loro competenze settoriali a favore della sicurezza di chi frequenta la montagna” si legge in una nota.
Campagna di sensibilizzazione Montagne sicure
La campagna di prevenzione invernale vuole pertanto sensibilizzare le persone che frequentano soltanto occasionalmente la montagna. “L’obiettivo è quello di attenuare i rischi e gli incidenti, che a volte possono purtroppo avere esito letale”.
La campagna si svilupperà prioritariamente sul terreno con alcune giornate di sensibilizzazione proposte in collaborazione con i partner di progetto, senza però dimenticare l’utilizzo dei canali multimediali, la realizzazione di un libretto per una montagna vissuta in sicurezza e, più in generale, un’immagine coordinata che mira ad attirare l’attenzione sui temi principali: tra questi sicuramente lo sport fuori pista, la meteo, il bollettino valanghe, la segnaletica e l’orientamento, la corretta preparazione fisica e il giusto equipaggiamento.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito montagnesicure.ch e sulla pagina Facebook Ticino sicuro.
Alain Berset in conferenza stampa
RSI Info 17.12.2021, 16:57