Il Consiglio federale ha illustrato nel pomeriggio di venerdì le nuove regole che saranno valide a partire da lunedì 20 dicembre e fino al 24 gennaio per contrastare il diffondersi del coronavirus.
Alain Berset in conferenza stampa
RSI Info 17.12.2021, 16:57
Vaccinati o guariti e con la mascherina
Negli spazi interni di ristoranti, di strutture culturali, sportive e per il tempo libero e alle manifestazioni al chiuso avranno accesso unicamente le persone vaccinate o guarite (regola"2G"). Quale ulteriore protezione, in tutti questi luoghi, sarà obbligatorio portare la mascherina e si potranno consumare cibi e bevande solo rimanendo seduti.
Vaccinati o guariti e con test negativo
Nei luoghi invece dove non è possibile indossare la mascherina, come ad esempio in prove di gruppo per strumenti a fiato, in discoteca e bar, dove non si può consumare stando seduti, non solo varrà la regola "2G", ma bisognerà presentare anche un test negativo. Dall’obbligo del test sono esentate le persone la cui vaccinazione, il cui richiamo o la cui guarigione risalgono a non più di quattro mesi prima. La regola non si applica ai ragazzi di meno di 16 anni.
Il Consiglio federale introduce nuove limitazioni: "la situazione epidemiologica è preoccupante"
Telelavoro e incontri privati al chiuso
A queste misure si aggiunge l’obbligo del telelavoro. Se però è necessario il lavoro sul posto, nei locali in cui è presente più di una persona continua a vigere l’obbligo della mascherina.
Per quanto riguarda invece gli incontri privati, se è presente una persona non vaccinata o guarita che ha più di 16 anni, questi saranno limitati a dieci persone inclusi i bambini. Se tutte le persone sopra i 16 anni sono vaccinate o guarite, il limite per gli incontri al chiuso sarà di 30 persone. All’aperto, il limite resta di 50 persone.
Scuola e mascherine
Oltre ai test ripetuti, un provvedimento fondamentale per ridurre la circolazione del virus è l’obbligo della mascherina. Nelle scuole del livello secondario II è quindi prescritto l’obbligo della mascherina. Il Consiglio federale raccomanda inoltre fortemente ai Cantoni di introdurre l’obbligo anche nelle scuole di livello inferiore, cosa che molti hanno già fatto.
Test a carico della Confederazione
Il Consiglio federale ha raccomandato inoltre ai cantoni di rimandare interventi non urgenti negli ospedali per sgravare il personale sanitario. Il Consiglio federale ha inoltre deciso che i costi di determinati test anti-COVID-19 necessari al rilascio del certificato saranno nuovamente a carico della Confederazione. Non saranno invece rimborsati i test autodiagnostici, i test PCR individuali e i test anticorpali.
Per entrare in Svizzera
Per entrare in Svizzera
Oltre ai test PCR, eseguiti al massimo 72 ore prima, saranno accettati anche i test antigenici rapidi eseguiti non oltre 24 ore prima. L’obbligo di un secondo test a cui sottoporsi dai 4 ai 7 giorni dopo l’arrivo in Svizzera non si applicherà più a chi è vaccinato o guarito.