Campagne elettorali, PLR e UDC spendono di più

Il PLR e l’UDC hanno iniziato le loro campagne per le elezioni federali del 22 ottobre con i budget di partito più consistenti. Il PLR sta investendo 12,4 milioni di franchi svizzeri per sostenere i propri candidati, mentre l’UDC ha a disposizione 11,1 milioni di franchi. In totale, per le campagne sono stati dichiarati 50,3 milioni di franchi.

Il PS ha a disposizione 6,9 milioni di franchi svizzeri. Seguono il Centro con 6,6 milioni, i Verdi con 3,7 milioni, i Verdi Liberali con 2,9 milioni e il Partito evangelico svizzero (PEV) con 1,2 milioni. Secondo i dati pubblicati online dal Controllo federale delle finanze (CDF), questo è il bilancio al 18 settembre.

Il più grande donatore individuale è Christoph Blocher. L’ex Consigliere federale ha messo a disposizione del suo partito 550’000 franchi, secondo il database creato dal CDF nell’ambito del suo impegno per la trasparenza del finanziamento politico. Il politico zurighese aveva già reso pubblica la sua donazione.

L’Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM), l’Unione degli imprenditori, l’Unione svizzera dei contadini e l’organizzazione mantello Eeconomiesuisse hanno contribuito con 500’000 franchi ciascuno alla campagna “Prospettiva svizzera” dei candidati borghesi.

La stessa somma è stata erogata dalla Fondazione per la politica borghese (Stiftung für bürgerliche Politik), vicina all’UDC, e da Carmita Burkard per i Verdi. L’ereditiera della famiglia fondatrice del gruppo di materiali da costruzione Sika ha donato un totale di un milione a favore dei Verdi, ma la metà di questa somma è stata destinata alle sezioni cantonali.

Il CDF sottolinea che i grandi donatori sono un’eccezione. I dieci maggiori contribuenti hanno rappresentato il 40% delle donazioni, i cui nomi devono ancora essere divulgati.