Come stanno i partiti svizzeri?

Entusiasmo. Fermezza. Tensioni. Dall’UDC in recupero agli ecologisti in calo, la corsa alle elezioni federali del 22 ottobre inizia ad accendersi per le ultime, decisive, settimane di campagna. Al di là dei sondaggi, però, che aria si respira nelle case dei diversi partiti svizzeri? Che bilancio si può fare degli scorsi quattro anni?

Le risposte in una serie del Radiogiornale, che con dei reportage racconta l’ambiente tra i sei maggiori partiti svizzeri, con impressioni dei vertici e voci della base, e un’analisi di Giada Gianola, politologa al centro di ricerca Année politique suisse presso l’Università di Berna.

L’approccio: dopo la sconfitta di quattro anni fa l’Unione democratica di centro punta a riconquistare centomila elettori. Sondaggi ed elezioni cantonali sono favorevoli. Il partito ha messo al centro della propria campagna il suo tema forte: l'immigrazione.

L’intervista: la mossa intelligente e quella azzardata

L’approccio: il partito socialista vuole invertire la tendenza degli ultimi anni e tornare a crescere. Lo fa puntando su temi come il potere d’acquisto, i premi di cassa malati, solidarietà e clima. La sfida: distinguersi dai partiti ecologisti, Verdi e Verdi Liberali, che in passato hanno rubato vari elettori al partito.

L’intervista: vari successi negli ultimi anni, ma difficile l’inversione di rotta

L’approccio: il Partito liberale radicale non vuole pensare ai sondaggi, ma solo raggiungere un obiettivo: diventare secondo partito. Lo fa parlando di economia, di energia, e con uno show pre-elettorale in stile statunitense.

L’intervista: partito sulle spine per salvare il secondo seggio in Consiglio federale

L’approccio: dopo la fusione tra PPD e PBD, il Centro vuole affermarsi come garante di stabilità, ideatore di soluzioni concrete, lottando contro la polarizzazione della politica. Motore del cambiamento: il presidente Gerhard Pfister.

L’intervista: il successo si misurerà nei centri urbani

L’approccio: alle elezioni federali del 2019 ci fu l’onda verde. La forte sensibilità per i temi ecologici tra la popolazione sfociò in un successo di portata storica per il partito. I cambiamenti climatici questa volta sono semplicemente uno dei tanti temi della campagna, ma il Verdi restano ottimisti.

L’intervista: per ambire al Consiglio federale i Verdi devono ancora crescere

L’approccio: il Partito Verde Liberale è stata l’unica formazione nuova a riuscire ad affermarsi negli ultimi anni sul panorama politico svizzero. Ora per la prima volta potrebbe perdere qualche punto percentuale. Tenta di confermare il successo puntando su temi energetici e un avvicinamento all’Unione Europea.

L’intervista: più verdi nelle votazioni popolari, più liberali in Parlamento

Al di là dei movimenti più votati, ci sono anche vari piccoli partiti che cercano spazio nella politica svizzera. Alcuni hanno una tradizione regionale, come Lega e Movimento dei cittadini ginevrini (MCG), altri una tradizione di nicchia, come il partito evangelico (EVP). Altri sono scomparsi. Per il politologo Pascal Sciarini queste forze minoritarie svolgono un ruolo importante nella democrazia svizzera.